Nadia Fusini, single del giorno
Nel titolo c’è già tutta la storia: Nadia Fusini, con un escamotage semplicissimo, fa dialogare fratello e sorella – Franny e Zoe – sulla breve e intensa vita della scrittrice, morta a soli 34 anni.
Neozelandese, si trasferisce in Europa, Francia e Inghilterra per lo più, da giovanissima. Famiglia agiata che non la mantiene, Katherine sopravvive con la scrittura: nel senso che scrive scrive scrive e scrive ancora, quasi che se smettesse di farlo il corpo non avrebbe più l’energia necessaria per restare in piedi. Frequenta il bel mondo letterario dei suoi anni – tutti i primi del ‘900 – e si innamora dell’amore impossibile, l’unico capace di vederla morire con rassegnazione e senza lottare, o almeno non abbastanza, per salvarla.
Franny e Zoe raccontano la storia con la stessa passione che avrebbe desiderato Katherine se avesse potuto ascoltarla. Qua e là qualche foto, per essere ancora più in sintonia col personaggio, e ancora degli estratti dai suoi scritti per approfondire una mente vorace di vita, ma soprattutto dell’aria che non arrivava ai suoi polmoni e che lei toglieva anche dalle sue opere, da leggere col respiro in sospeso, sempre, fino all’ultima parola.
Da leggere se: ami le biografie, se senti che ti manca il respiro e non riesci a spiegartelo, se hai voglia di capire cosa c’è dietro quegli occhi malinconici e cupi.